Nebula Serena Confalonieri: la nuova collezione di bong ispirata alla psichedelia degli anni ’70
Nebula Serena Confalonieri – La nuova collezione di bong Nebula disegnata da Serena Confalonieri diventa protagonista di un allestimento legato al tema della sostenibilità, ospitato da oTTo cose, nuovo store e spazio espositivo nel cuore della Chinatown Milanese, in Via Paolo Sarpi 10.
Il set-up firmato dalla designer rimanda alle atmosfere del Retrofuturismo e al design Space Age. Questo universo viene reinterpretato con i colori e con l’ironia che caratterizzano il suo stile. I tre modelli di Nebula bong sono esposti su tre setti espositivi cilindrici, rivestiti in “faux fur” color glicine e appoggiati su tre quadranti effetto marmorizzato sui toni del pistacchio. Alla parete, un tessuto lamé grigio metallizzato drappeggiato rimanda alle atmosfere spaziali, accentuate dalla retroilluminazione con luci neon che contribuiscono a creare un’esperienza visiva complessiva quasi kubrickiana.
Ad aleggiare, come una galassia sull’istallazione, una composizione floreale fatta con lunaria e altri fiori secchi come una sorta di nuvola leggera ed eterea. Protagonista del progetto, Nebula è la nuova auto-produzione di pipe ad acqua in vetro borosilicato soffiato disegnata da Serena Confalonieri, in vendita sul suo sito. La collezione è composta da tre oggetti dalle forme sinuose, ispirati alla leggerezza del fumo e alla psichedelia degli anni ’70. Caratterizzati da un mix di colori evanescenti, i pezzi della collezione Nebula rimandano anche alle sfumature rarefatte tipiche delle nebulose.
La mise-en-scene è ospitata nello spazio oTTo cose in Via Paolo Sarpi 10, il nuovo store e spazio espositivo di oTTo, locale dalla spiccata vocazione green e place-to-be milanese.
É proprio il tema della sostenibilità a legare come un fil rouge anche gli altri soggetti coinvolti nell’allestimento: Spazio Meta e Fiori e Colori. Fiori e Colori, vera e propria “Boutique del fiore” nel cuore della Toscana e partner di Serena Confalonieri nel set up, ha realizzato la scenografica composizione floreale sulle nuances pastello. Da Spazio Meta – realtà milanese che si occupa del recupero e riutilizzo di materiali e props impiegati in allestimenti temporanei – provengono invece le pellicce “faux fur”, i quadranti marmorizzati e il tessuto metallizzato utilizzato come sfondo.
credit image by Press Office – photo by Andrea Agrati & Stefania Zanetti