Peterloo film 2019: un ritratto epico degli episodi più sanguinosi della storia britannica
Peterloo film 2019 – E’ uscito al cinema Peterloo, il film scritto e diretto da Mike Leigh con Rory Kinnear, Maxine Peake, Neil Bell, Philip Jackson, Vincent Franklin, Karl Johnson e Tim McInnerny.
Il film è un ritratto epico degli eventi legati ai fatti di Peterloo, quando nel 1819 un pacifico raduno pro-democrazia riunitosi presso St Peter’s Fields a Manchester si trasforma in uno degli episodi più sanguinosi e tristemente noti della storia britannica.
Una folla di oltre 60.000 persone radunate per richiedere riforme politiche e per protestare contro i crescenti livelli di povertà viene attaccata dalle forze governative. Molti manifestanti furono uccisi e centinaia rimasero feriti, dando vita a proteste in tutta la nazione, ma anche a nuove repressioni da parte del governo. I fatti di Peterloo rappresentano un momento fondamentale nella definizione della democrazia britannica e hanno giocato un ruolo importante anche nella fondazione del quotidiano The Guardian.
Traumatizzato dalla battaglia di Waterloo, un giovane soldato, Joseph, torna a Manchester dall’affettuosa ma povera famiglia di operai. Il vincitore del conflitto, Wellington, è ricompensato lautamente dal Parlamento e al suo sottoposto, il Generale Byng, è affidato l’incarico di gestire il malcontento nel nord dell’Inghilterra.
Il popolo del dopoguerra soffre la disoccupazione, cattivi raccolti e restrizioni sull’importazione dei cereali. Non ha diritto al voto e assemblee popolari pro-democrazia vengono tenute sia da radicali moderati che da agitatori più estremisti. Joseph partecipa a queste riunioni assieme al padre e al fratello, mentre la madre è scettica.
I giudici di Manchester infliggono punizioni severe, le spie governative abbondano e il Ministero degli Interni a Londra intercetta la posta. Quando il Principe Reggente viene attaccato in pubblico, il Parlamento decide di sospendere i diritti dei cittadini. Bamford e Healey, radicali del Lancashire, ritornano dalla capitale parlando in
modo entusiasta del famoso oratore Henry Hunt e suggeriscono di invitarlo a parlare nel corso di una grande manifestazione che si sta organizzando a St Peter’s Field.
Il piano prende forma e slancio, anche le donne riformiste si uniscono. Mentre le violente unità locali di cavalleria preparano le armi, i giovani leader radicali vengono incarcerati. Hunt arriva a Manchester. Furioso alla scoperta che l’assemblea è stata rimandata, alloggia malvolentieri a casa del proprietario del quotidiano radicale della città.
Convinto ad utilizzare solamente mezzi pacifici, mette da parte Bamford, che invece vorrebbe armare alcuni dei dimostranti, e garantisce ai giudici ostili che non darà loro motivo per arrestarlo. Questi dal canto loro scoprono che il Generale Byng prevede di essere assente il giorno della manifestazione e che manderà un delegato in sua vece.
Quel giorno, sono in migliaia a marciare, e Joseph e la sua famiglia sono fra questi. I giudici tentennano e bisticciano, ma alla fine decidono di inviare la cavalleria e l’esercito armato. È un massacro. In molti sono
feriti. Joseph viene ucciso. Byng è altrove a godersi una corsa di cavalli. Di fronte alla carneficina i giornalisti, riferendosi a Waterloo, soprannominano l’evento “il massacro di Peterloo”. Il Principe Reggente si congratula con i giudici. La famiglia seppellisce Joseph.
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