Pierfrancesco Favino Persol Mido 2025: un omaggio al cinema italiano
Pierfrancesco Favino è stato il protagonista di un incontro esclusivo durante il Mido 2025, ospite di Persol. L’attore ha condiviso la sua visione del cinema italiano, l’importanza della collaborazione tra le maestranze e la sua passione per la fotografia e le lenti. Un dialogo che ha messo in luce il legame profondo tra il brand torinese e il mondo del cinema, celebrando l’eccellenza dell’artigianalità italiana.
Durante il Mido 2025, Persol ha accolto Pierfrancesco Favino, uno degli attori italiani più apprezzati a livello internazionale. Famoso per le sue interpretazioni in produzioni sia italiane che estere, Favino è stato il protagonista di un incontro esclusivo nell’arena Leonardo in Conversation di EssilorLuxottica, dove ha dialogato con Riccardo Pozzoli, direttore creativo di Persol.
In questo spazio intimo e ispirante, i due hanno ripercorso la storia e le prospettive future di Persol, brand nato a Torino e da sempre legato al mondo del cinema. La conversazione ha toccato temi che spaziano dall’italianità nel cinema all’evoluzione della settima arte, passando per la straordinaria sinergia tra le maestranze del settore e il fascino intramontabile delle lenti.
Il cinema italiano come espressione di creatività collettiva
Durante l’intervista, Pierfrancesco Favino ha raccontato la sua visione del cinema italiano, sottolineando come la collaborazione tra le diverse figure professionali sia la chiave della sua vitalità e unicità. L’Italia vanta una tradizione cinematografica ricca di talento e originalità, dove la capacità di immaginare e creare è alimentata dal contributo di artisti, tecnici e registi che lavorano in perfetta sintonia.
Favino ha citato come esempio emblematico questa capacità creativa il film Napoli-New York, scritto da Federico Fellini e Tullio Pinelli, entrambi mai stati nella Grande Mela. Un’opera che dimostra come l’immaginazione italiana possa superare i confini fisici, dando vita a racconti profondi e autentici. In questo film, l’attore romano interpreta il ruolo principale, incarnando perfettamente la libertà artistica che caratterizza il nostro cinema.
La sinergia dietro le quinte e l’amore per la luce
Un altro tema centrale affrontato da Pierfrancesco Favino è stato l’importanza del lavoro di squadra nel cinema. Le maestranze italiane, secondo l’attore, si distinguono per la loro coesione e il clima di entusiasmo che riescono a creare sui set. Questo ambiente positivo e stimolante favorisce l’emergere di idee nuove e sorprendenti, contribuendo a mantenere il cinema italiano competitivo e apprezzato a livello globale.
Favino ha poi espresso la sua passione per la luce e la fotografia, evidenziando il ruolo centrale del direttore della fotografia. Questo professionista non si limita a gestire l’illuminazione, ma contribuisce in modo decisivo alla narrazione visiva del film, aggiungendo profondità e carattere alle scene. L’attore ha confessato di essere affascinato da questo aspetto tecnico del cinema e ha rivelato al pubblico presente la sua collezione di macchine da presa, simbolo del suo amore per l’ottica e per le lenti che trasformano la realtà in arte visiva.
Il marchio torinese è da sempre legato al mondo del cinema, non solo per la qualità delle sue lenti, ma anche per lo stile iconico dei suoi occhiali, indossati da numerose star internazionali. Durante l’incontro, Riccardo Pozzoli e Piefrancesco Favino hanno esplorato come l’arte dell’eyewear possa dialogare con il linguaggio cinematografico, creando un ponte tra due mondi solo apparentemente distanti. Gli occhiali non sono solo un accessorio, ma un elemento che contribuisce a definire l’identità di un personaggio sul grande schermo, proprio come accade con i modelli Persol, riconoscibili per il loro design intramontabile.
credit image by Press Office – photo by Persol