Prada campagna autunno inverno 2023 con Benedict Cumberbatch, Hunter Schafer e Letitia Wright
Prada campagna autunno inverno 2023: bellezza, cura, amore. Per le collezioni e le campagne donna e uomo autunno inverno 2023, Prada trae ispirazione da questi valori senza tempo, sentimenti universali dell’umanità che prendono vita attraverso la metafora dei fiori: da sempre icone e gesti di tenerezza e affetto, vengono re-immaginati con dimensioni umane a suggerire emozioni ultraterrene.
Prada campagna autunno inverno 2023: il video
I fiori interagiscono con cinque star di livello internazionale – Benedict Cumberbatch, Hunter Schafer, Kodi Smit-McPhee, Letitia Wright e Li Xian – a testimonianza del consolidato rapporto di Prada con il cinema quale espressione di idee e ideali culturali. Con la loro maestria, i protagonisti riescono a evocare sentimenti con parole, azioni, persino un semplice sguardo, in una serie di immagini e video.
Il risultato è un’impossibile sequenza di conversazioni surreali con i fiori, un dialogo letterale e visivo. I fiori sono simboli eterni di una bellezza sospesa tra l’ordinario e lo straordinario, e per loro stessa natura sono veicoli di emozioni, espressioni fisiche dell’intangibile. In questa versione in scala si trasformano in creature viventi, protagonisti attivi la cui risonanza trascende le culture e persino il linguaggio.
Willy Vanderperre ha immortalato ognuno degli attori di fronte a uno di questi fiori giganteschi, in uno scambio sia visivo che letterale; nei film girati per la campagna, il cast dialoga con questi improbabili interlocutori seguendo una sceneggiatura scritta appositamente da Michael Cunningham, l’autore premio Pulitzer di Le Ore (1998).
Proprio come queste conversazioni sono paradossali, così il fiore stesso è una dicotomia: al contempo fragile e forte, prezioso e ordinario, effimero ed eterno, ciascuno unico. Attraverso questa metafora dell’umanità, usata come espressione esteriore dei pensieri e dei sentimenti, diventa concreta quella sinergia, da sempre implicita, tra i fiori e l’incarnazione dell’esperienza umana. Un’emozione reale, evocata attraverso immagini apparentemente irreali.