Ristorante Vivo Milano Via Statuto: il vero sapore del mare dall’Argentario in Moscova
Ristorante Vivo Milano Via Statuto – Via Statuto 16, a metà tra la vecchia e la nuova città: apre Vivo. Il secondo ristorante dei fratelli Manno a Milano, e il quinto in Italia. Una famiglia di pescatori alle spalle, che dal 1904 ha trasmesso di generazione in generazione l’amore per il mare, per l’arte della pesca e per la materia prima del pesce stesso, fino ad arrivare a oggi.
Dalla tradizione di famiglia è nata l’esigenza di far conoscere agli amanti della buona cucina, i piatti tipici dei pescatori dell’Argentario; un progetto che ha lo scopo di onorare il mestiere del pescatore e allo stesso tempo comunicare, attraverso la cucina, l’importanza della filiera corta, che attribuisce una qualità superiore al prodotto ittico. Vivo, di nome, proprio per il rispetto con cui il pesce e i piatti vengono trattati e concepiti, dal mare alla padella.
Da una famiglia di pescatori alla ristorazione di alta qualità a Milano – una delle piazze più esigenti in Italia: un’intera filiera formata da pescherecci di proprietà e attenzione all’ambiente. I piatti di Vivo hanno sempre una storia da raccontare, mai banale e mai scontata; è il sapore del vero pesce, pescato poche ore prima e portato in tavola.
Da un lato Brera e dall’altro il quartiere di Moscova, fino ad arrivare in Garibaldi. Vivo non è nuovo all’ambiente urbano innovativo di Milano; già presente in CityLife, ora approda in questo angolo di città. Se di Garibaldi guardiamo i grattacieli, il design moderno e la vita notturna, che rendono Milano una città pienamente europea, in continua evoluzione, dall’altro lato abbiamo Brera: il volto bohémien del capoluogo lombardo.
Il ristorante Vivo di Via Statuto 16 accoglie i suoi ospiti in un bellissimo dehor ampio in cui delle vele bianche fanno da cornice, coprendo i tavoli e il bancone, un gozzo del 1965 ristrutturato a mano da Mileo, l’ultimo maestro d’ascia dell’Argentario. Un locale che profuma di mare, Vivo racconta una storia, attraverso i muri del suo ristorante, e con la cucina degli Chef Benedetto e Alessandro.