Salone del Mobile 2018 Belgium is Design: i giovani talenti al SaloneSatellite
Salone del Mobile 2018 Belgium is Design – Dal 2007 le organizzazioni regionali belghe di design FlandersDC, MAD Brussels e Wallonie-Bruxelles Design Mode (WBDM) collaborano per promuovere il design belga con il marchio Belgium is Design. Negli ultimi anni questa promozione è avvenuta per mezzo di una grande esposizione tenutasi nella cornice del Fuorisalone.
Da undici anni WBDM occupa inoltre uno stand al SaloneSatellite, la piattaforma del Salone Internazionale del Mobile destinato ai designer under 35, che lo scorso anno ha festeggiato il suo 20 anniversario. FlandersDC e WBDM uniscono per la prima volta le forze al SaloneSatellite.
Cinque giovani designer belgi si presentano congiuntamente. Seconda volta per alcuni, prima partecipazione per altri, il SaloneSatellite, che ha permesso a grandi nomi del calibro di Matali Crasset, Nendo, Front o Xavier Lust di muovere i primi passi nell’universo del design internazionale, oggi più che mai costituisce un trampolino di lancio per giovani talenti.
Novità di quest’anno: Belgium is Design sarà ovunque sui social network per creare una vera e propria design community affiatata, non solo per i partecipanti al SaloneSatellite, ma anche in collaborazione con le imprese e i designer presenti a Milano.
Quest’anno nessuna presentazione in città per Belgium is Design, dunque, sebbene fervano già i preparativi per il 2019. Cinque designer valloni, fiamminghi e di Bruxelles presentano mobili e lampade al SaloneSatellite.
AMORCE STUDIO è stato creato nel 2015 da Vincent Long e William Fournié e partecipa per la prima volta a SaloneSatellite. Combinando materiali contemporanei, tecniche artigianali e know-how moderno, Amorce concepisce oggetti del quotidiano, dando forma a spazi pubblici e assicurando una forte dimensione sociale e un impatto sulla società. I lavori realizzati coniugano semplicità, purezza e poesia. Lo studio pone l’enfasi sullo scaffale modulare Rack e sullo sgabello in feltro Amar.
Gewoon David presenta Table Hulot, un tavolino che non lo è, ma che più che esserlo ci prova, praticamente non pratico e inutilizzabile nella sua utilità, un semplice ripiano con gambe che, giustamente, lo rende una bellezza quando «è ora di mangiare»-
Leila Boukhalfa presenta Rope, una corda azzurra con una lunghezza di 60 m e un diametro di 30 cm. È sproporzionata e, di conseguenza, ha perso la sua funzione. È una corda che viaggia nella speranza di ritrovare un senso. Nel suo peregrinare, Rope ha già scopertò una chiara utilità: è un fantastico oggetto di divertimento.
Dopo il successo riscosso alla sua prima esperienza al SaloneSatellite lo scorso anno, in cui la soluzione di illuminazione O’Line è stata ricompensata, Laurent Verly continua a realizzare esperienze, prendendo le mosse da oggetti della vita quotidiana. Guidato dallo spirito di osservazione e dalla curiosità, il designer crea oggetti che presentano le stesse caratteristiche: oggetti multifunzionali, adattabili, partecipativi e ludici. Il nuovo progetto dÖt, tanto estetico quanto pratico, è un sistema di fissaggio a parete, pensato sia per gli usi domestici e urbani, che per gli spazi collettivi.
PAULINEPLUSLUIS è formato dal duo Pauline Capdo e Luis Bellenger. Il loro lavoro si basa sull’osservazione di oggetti, fenomeni e momenti, che i dueinterpretano e trasformano. Si ispirano a forme già presenti nel nostro ambiente, riunendole e ritrascrivendole nei loro oggetti. Grazie a questo approccio, i loro prodotti danno l’impressione di un déjà-vu, rimandano a storie e momenti e conferiscono una dimensione poetica alla fabbricazione industriale. Per la loro terza e ultima partecipazione al salone, proseguono il loro lavoro sulla luce, presentando Luciole, una lampada da pavimento, e Grenadine, una plafoniera.
credits image: Samuel Arnaud; oggetto ©Burp; oggetto ©Igorr; oggetto ©Laurent Verly; luciole ©PaulinePlusLuis; grenadine ©PaulinePlusLuis