Salone del Mobile 2019 Karman – E’ l’universo semantico e narrativo dei cantieri – nello specifico l’omino che guarda i lavori in corso di memoria bolognese – ad aver ispirato Giorgio Biscaro e il côté ironico e poetico di Umarèll: come lo sguardo del concentrato uomo della strada si posa prendendosi cura dei luoghi e delle trasformazioni, così la nuova fonte luminosa di Karman è una delicata carezza di luce sulle superfici che illumina.

Il riferimento formale di Umarèll è il tipico “cubetto” a parete, di facile installazione e leggibilità, solo ingentilito negli spigoli a valorizzare la raffinata tecnica produttiva artigianale. Arricchito nella patella frontale da un “decoro” con andamento plissé, Umarèll crea una naturale alternanza cromatica fatta di luci ed ombre, senza l’ausilio di finiture.

La scelta di Biscaro di un materiale quale la ceramica non smaltata ne enfatizza la semplicità, rimandando a riferimenti formali che spaziano dal basamento classico alle balconate rinascimentali, passando per le transenne dei cantieri stradali.

La sorgente auto-dissipante è doppia, consentendo un’illuminazione multidirezionale e sfaccettata: il LED rivolto verso l’alto ha una potenza maggiore, mentre quello rivolto in basso è più delicato e dedicato all’illuminazione dell’immediato perimetro della lampada.

“Quando ho iniziato a lavorare sul briefing mi è parso di grande importanza strategica poter dar vita a un prodotto che – pur rimanendo fedele al linguaggio Karman fatto di ironia, significato, sorpresa – potesse in qualche modo estendere il suo campo applicativo, al contract in particolare. Per questo ho pensato da subito a un’applique da parete.”

Con queste parole Giorgio Biscaro introduce Umarèll che – per la possibilità di prevedere molte varianti custom – ben si adatta agli ambienti più diversi, trovando ideale collocazione a fianco della testiera del letto di un boutique hotel, così come in un prezioso disimpegno di un appartamento cittadino o nell’area di attesa di uno studio professionale.