Sanremo 2020 abiti finale: vince Diodato, Achille Lauro è Elisabetta I Tudor
Sanremo 2020 abiti finale – Si è chiusa l’edizione dei record del Festival della Canzone Italiana, che ha visto trionfare sul palco dell’Ariston Diodato, al secondo posto Francesco Gabbani e terzi si classificano I pinguini tattici nucleari.
Il vincitore di Sanremo 2020, Diodato ha indossato un completo di Dolce&Gabbana, così come i terzi qualificati I pinguini tattici nucleari in Dolce&Gabbana, mentre Francesco Gabbani ha indossato un completo di Emporio Armani.
Amadeus ha indossato gli ultimi look di Gai Mattiolo abbinati alle eleganti camicie di Bagutta, insieme al compagno di viaggio sanremese Fiorello con i completi di Giorgio Armani e all’ospite speciale delle cinque serate Tiziano Ferro in total look Dolce&Gabbana.
Cristiana Capotondi ha indossato un abito di Philosophy di Lorenzo Serafini a cui ha abbinato alcuni gioielli della collezione Purely Pandora: linee sferiche e moderne per orecchini e anelli perfetti da indossare in ogni occasione e che celebrano la bellezza della semplicità.
Diletta Leotta ha scelto invece per la serata della finale dei look custom made di Fausto Puglisi; Sabrina Salerno ha sfoggiato outfit di Gabriele Fiorucci Bucciarelli; Francesca Sofia Novello ha indossato abiti di Alberta Ferretti sul palco di Sanremo.
Un abito a sirena con inserti in tulle e profonda scollatura, interamente ricamato da micro e macro paillettes in madreperla della collezione Resort 2020 di Alberta Ferretti; un abito bustier a sirena con ampia coda in chiffon, ricamato da paillettes e cristalli degrade della collezione Alberta Ferretti Limited Edition ed infine un abito speciale bustier ricamato con cristalli e maxi gonna in tulle di seta plissé di Alberta Ferretti.
È Elisabetta I Tudor il personaggio che Achille Lauro ha deciso di raccontare durante la performance finale dell’ultima serata del Festival di Sanremo. Regina d’Inghilterra e d’Irlanda, Elisabetta è sempre stata considerata una governatrice esemplare. È stata definita la regina vergine perché non si sposò mai. Difese la propria patria, con cui amava dire di “essere sposata”. Il suo fu un regno di grande fioritura artistica: William Shakespeare, Christopher Marlowe, Ben Jonson, Edmund Spenser, Francis Bacon sono solo alcuni degli scrittori e pensatori che vissero durante il suo regno.
“Sono stato molto colpito dalla sua indipendenza, di cui aveva fatto un vero e proprio baluardo. Mi è parso il personaggio più adatto per chiudere la serie di performance con cui, in queste sere, ho unito personaggi che in modi diversi mi hanno ispirato attraverso modalità altrettanto differenti di esprimere e vivere la libertà. Elisabetta I è riuscita a fregarsene, a tener testa agli uomini con cui si confrontava: lo faceva anche attraverso il suo aspetto, indossando abiti larghi sulle spalle, per rendere la propria fisicità imponente quanto la propria personalità e per non essere mai inferiore ai propri interlocutori maschili”.
Proprio a questo si è ispirato il look che Gucci ha pensato per la serata finale, insieme al team creativo di Lauro: un omaggio molto pop e pittorico, in cui il viso di Lauro era incorniciato da centinaia di perle. La parrucca, segnata anch’essa da inserti di perle, ricordava l’acconciatura della regina.
Addosso, gorgiera e crinolina tipiche dell’epoca. Nella seconda parte della performance, Lauro ha tolto la struttura (che serviva in passato a sorreggere le grandi gonne tipiche dell’abbigliamento delle nobildonne) e ha rivelato un look ancora d’ispirazione anni ’70, ma sempre con richiami alla regalità, composto da una camicia con strascico di chiffon rosa, un pantalone di velluto rosso e stivaletti a tacco alto in vernice rossa, che si adattavano perfettamente alla fisicità di Lauro.
“Lauro è una persona dotata di una grandissima sensibilità e creatività, e con un grado di libertà che mi attrae molto. Avevamo già collaborato prima di questa straordinaria esperienza e mi aveva da subito affascinato per la sua grande personalità. Collaborare con lui per Sanremo è stata una conseguenza naturale. È stato davvero bello lavorare insieme a Lauro, al suo e al mio team su questo progetto, perché è bello lavorare con persone libere, che volano alto e che portano avanti un messaggio forte rispetto ad argomenti importanti” ha raccontato Alessandro Michele.
Achille Lauro ha indossato una blusa in organza di seta rosa plissè con pannelli asimmetrici e strascico, pantaloni in velluto rosso scuro e stivaletti in vernice rossa a tacco alto, balsamo labbra Baume à lèvres N 2 “No more orchids” e rossetto Rouge à lèvres voile N 603 “Marina Violet”.
Per Boss Doms, sul palco dell’Ariston insieme ad Achille Lauro, giacca nera a un bottone con revers sciallato e ricami multicolor sulle maniche e sulla schiena, camicia in raso di seta fucsia con fiocco, shorts neri, choker in pelle nera con borchie in metallo e finiture anticate palladio, stivaletti in pelle nera con fibbia oro.
Elodie ha indossato un look super sensuale di Versace; lustrini argentati per Enrico Nigiotti in Emporio Armani; torna sul palco anche il vincitore di Sanremo Giovani, Leo Gassmann in Emporio Armani.
Levante ha scelto un outfit nero di Marco De Vincenzo. Per la serata finale Grazia Cassanelli ha scelto di valorizzare la bellezza del viso di Levante con un meraviglioso top knot, impreziosito da un sapiente gioco di volumi.
Prima di realizzare lo chignon, Grazia ha applicato sui capelli il gel Tecniart Fix Max in miscela con il siero Liss Control Plus con l’ausilio di un pennello, in modo da ottenere un effetto setoso e brillante sulla parte
superiore. Quindi ha raccolto i capelli in una coda molto alta, fissandola con la lacca Alpiane L’Oréal Professionnel ed ha lavorato le lunghezze con Tecniart Pli Shaper per renderle corpose e piene.
Ha poi realizzato il bun attorcigliando le lunghezze sulla sommità del capo e creando un morbido effetto volume nella parte posteriore della testa. La definizione è ottenuta con la lacca ipoallergenica Infinium Pure di L’Oréal Professionnel e poche gocce del siero Liss Control Plus per il tocco di brillantezza finale.
Super rocker Piero Pelù in Tom Rebl; Junior Cally ha scelto un look di Dolce&Gabbana; per la serata finale Tosca ha indossato un abito di Antonio Riva; completo total balck per Anastasio in MSGM.
Raphael Gualazzisi è esibito in total look Carlo Pignatelli. La maison, che ha firmato in esclusiva gli outfit del cantautore per l’intera kermesse, ha creato per lui, un abito dalla giacca color corda con un bottone, revers punta a lancia, pantalone color sabbia e una camicia panna dal pattern floreale.
Carlo Pignatelli ha vestito anche la coppia di bimbi che hanno accompagnato Raphael Gualazzi sul palco dell’Ariston durante la performance del brano in gara “Carioca”: per il maschietto, un abito dalla giacca color corda che ricrea la copia in versione mini del completo indossato dal cantante. Per la bimba invece, un vestitino smanicato color panna con scollo all’americana e gonnellina in tulle con dei fiori sul punto vita.
Smoking Emporio Armani per Riki; nuovo look nei toni del blu per Elettra Lamborghini in Marinella Spose.
Special guest della finale Biagio Antonacci ha indossato un completo di Giorgio Armani.
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