Seletti Cut ‘N Paste: la collezione firmata dalla designer Annebet Philips
Seletti Cut ‘N Paste – Il brand italiano di design figurativo conosciuto in tutto il mondo per il suo spirito ironico, irriverente e fuori dagli schemi, presenta la collezione CUT ‘N PASTE immaginata dalla designer olandese Annebet Philips come un’ampia famiglia di oggetti: candelabro, lampade, orologio, specchio, cornici e mensole. Interamente realizzata in cartone riciclato e nastro adesivo, la collezione è in linea con il lavoro della designer noto per le sue forme audaci, gli elementi inaspettati e il deciso tono grafico.
“Questi materiali, usati spesso nel design per la realizzazione di prototipi, sono ottimi per il risultato finale”, racconta Annebet Philips. “Grazie al cartone infatti i prodotti sono leggeri, le lampade si appendono e si posizionano facilmente, mentre il nastro adesivo crea un contrasto che dà origine a un’estetica forte e decisa. Una finitura in resina epossidica dona infine agli oggetti stabilità e durabilità”.
Concepiti da Annebet Philips come limited edition, i prodotti CUT ‘N PASTE diventano grazie a Seletti un’edizione illimitata e accessibile a tutti gli appassionati di design, confermando la filosofia e l’approccio democratico della marca.
“Mi sono immediatamente innamorato dei lavori di Annebet” afferma Stefano Seletti, direttore creativo del brand. “Ho pensato che fossero perfetti per noi. Portano con sé quella luce che non è solo materica, ma anche concettuale. Il fatto che possano essere prodotti a partire da cartone riciclato rende la collezione una dichiarazione di quello che noi, come azienda, possiamo fare insieme ai designer di eco sostenibile”.
CUT ‘N PASTE con il suo tratto vivace e distintivo si integra perfettamente nel caleidoscopico catalogo Seletti: la creatività e l’umorismo di Annebet Philips si aggiungono così alle numerose collaborazioni del brand con designer e artisti internazionali, tra cui con Toiletpaper – il progetto editoriale di sole immagini fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari – e low con Job Smeets di Studio Job.