Sportmax cappotti autunno inverno 2021: B(l)ack in time, la celebrazione del total black
Sportmax cappotti autunno inverno 2021: archeologia di stile e celebrazione del total black. Nasce così B(l)ack in time, il progetto di
Sportmax per questa stagione fredda dedicato alla rielaborazione up-to-date di sei silhouette per sei iconici cappotti. Modelli che nel corso dei decenni si sono avvicendati nella definizione di stile. E che con le loro linee inconfondibili restano nella storia del costume per come hanno caratterizzato la loro epoca.
Volumi e proporzioni differenti, ciascuno il prodotto della sensibilità del tempo, riletti attraverso uno sguardo iper contemporaneo. E ammantati di nero assoluto, perché è il non-colore simbolo per eccellenza delle tante anime della moda, in grado di sprigionare significati ogni volta diversi, dalla seduttività, alla poesia, alla ribellione, all’austerità, al design.
Passando per un’idea di sobrietà, pragmatismo, impetuosità. Attitude dissimili, accomunate però dall’incredibile potenza scultorea di un presente senza tempo. Sei cappotti associati a sei donne altrettanto indimenticabili, meravigliose interpreti di una femminilità forte, decisa, indipendente: Colette, Renée Breton, Dovima, Penelope Tree, Lauren Hutton e Guinevere Van Seenus.
Per ogni coat è stato scelto un materiale specifico, raccontando anche attraverso la memoria sensoriale il mood che i sei modelli rappresentano.
Sportmax cappotti autunno inverno 2021: B(l)ack in time, la capsule
1900, costrizioni addio. Il corpo è finalmente libero
Lo spirito di Colette, scrittrice e attrice anticonformista ed emancipata, racconta lo charme di inizi Novecento, con una redingote in lana super stretch dal comfort estremo.
1940, tra forma e sensualità
Renée Breton, famosa modella e musa del periodo, aleggia sul cappotto sartoriale e iper femminile in doppi panno, col punto vita in evidenza from ’40 style.
1950, attitudine ricercata e sofisticata
Dovima, supermodella ante litteram, resa immortale dai celebri scatti di Richard Avedon, incarna la shape generosa e il decoro che richiama il lusso Fifties.
1960, parole d’ordine: sperimentare, inventare, osare
Penelope Tree, tra le più ammirate al famoso Black and White Ball di Truman Capote e amatissima dai grandi fotografi che l’hanno lanciata come modella, rispecchia la grinta Sixties del cappottino in vernice.
1970, il guardaroba è mio e me lo gestisco io
Lauren Hutton, una carriera da modella, passata poi al cinema dove è esplosa con American Gigolo, ispira il fascino delle atmosfere degli anni ‘70 più sofisticate per il coat cinturato con le spalle in evidenza in tessuto alpaca.
1990, l’essenzialità allo stato puro
Guinevere Van Seenus, la top model americana dall’allure ipnotica che ha lasciato un segno profondo nell’estetica a cavallo tra il secondo e il terzo millennio, richiama suggestioni minimaliste tipiche degli anni ‘90 per il modello lineare in gabardina strutturata e dal tocco tecnico.