Studio Lugo Milano Design Week 2025: Anachron ad Alcova, il design tra memoria e sperimentazione
Studio Lugo presenta Anachron ad Alcova in occasione della Milano Design Week 2025, una collezione di oggetti ispirati alle tradizioni artigianali dell’Anatolia. Attraverso materiali scelti con cura e forme essenziali, la collezione offre un’esperienza sensoriale che esplora la relazione tra memoria storica e design contemporaneo.
Durante l’edizione 2025 di Alcova Milano, Studio Lugo porta in scena Anachron, una nuova collezione che affonda le sue radici nel patrimonio culturale dell’Anatolia, reinterpretato in chiave contemporanea. Dal 7 al 15 aprile, nella cornice di Villa Bagatti Valsecchi, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare una serie di oggetti che mettono in dialogo epoche diverse, legate da un filo narrativo fatto di materiali, gesti e memorie collettive.
Il progetto, ideato e curato da Doruk Kubilay, si presenta come una sintesi tra linguaggio visivo moderno e riferimenti storici. Studio Lugo, con sede a Istanbul, si inserisce così nel calendario della Milano Design Week 2025 con una proposta capace di evocare atmosfere arcaiche e allo stesso tempo dialogare con lo spazio contemporaneo.
Un viaggio sensoriale ispirato all’Anatolia
Il nome Anachron deriva dalla parola “anachronism”, concetto che indica qualcosa fuori dal proprio tempo. Questo riferimento si traduce in una riflessione sull’atemporalità e sull’idea di continuità, unendo elementi storici a interpretazioni attuali.
Il visitatore viene accolto da un’installazione immersiva: aste in legno pendono dal soffitto terminando con campane in acciaio, che si muovono e suonano con il passaggio dell’aria, richiamando antiche migrazioni pastorali attraverso le pianure dell’Anatolia. L’illuminazione, studiata per variare con la luce naturale del giorno, proietta ombre in continuo mutamento, suggerendo l’idea di un tempo fluido, dove passato e presente si mescolano.
Ogni pezzo invita alla partecipazione attiva: moduli trasformabili e superfici tattili incoraggiano l’interazione, stimolando un’esperienza fisica e personale.
Tradizione artigianale e design contemporaneo
La collezione trae ispirazione da pratiche agricole millenarie e da tecniche artigianali che hanno caratterizzato il territorio anatolico fin dal 8300 a.C. Ceramica, lavorazione dei metalli, intaglio del legno, ricamo e creazione di trapunte sono alcune delle competenze tramandate di generazione in generazione e reinterpretate in chiave progettuale.
In Anachron, queste competenze si traducono in undici oggetti realizzati su ordinazione, dove il materiale diventa veicolo narrativo. Le scelte materiche sono tutt’altro che casuali: ogni componente è selezionato per il suo legame con una tradizione specifica.
La collezione si allontana dalle decorazioni elaborate tipiche dei repertori storici, preferendo linee sobrie che mantengono però un forte legame con l’origine simbolica delle forme. Questo equilibrio dà vita a un’estetica essenziale, che pur nella sua semplicità continua a raccontare.
Con Anachron, Studio Lugo non propone semplicemente una serie di oggetti, ma costruisce un racconto che attraversa epoche e territori. Il risultato è una collezione che invita a una riflessione sul concetto di memoria condivisa, sull’eredità dei gesti e sul modo in cui l’artigianato può ancora essere una forma espressiva attuale.
credit image by Press Office – photo by Stefania Zanetti e Matteo Bellomo x Studio Lugo