Toy Story 4: i primi amori non si scordano mai
Sono con noi dal 1995 ed ora tornano al cinema con una nuova entusiasmante avventura, Toy Story 4, dal 26 giugno nelle sale. Ma questa, cari millennials, potrebbe essere veramente l’ultima volta che vedrete Woody, Buzz ed il resto della banda in azione.
Si pensava che la storia si sarebbe conclusa in Toy Story 3 – La Grande Fuga, con la fine di Woody ed Andy, ma l’opportunità di esplorare la vita del cowboy in una nuova cameretta, al servizio leale di un nuovo bambino, con nuovi giocattoli…era troppo succulenta. Il cambiamento è senza dubbio il tema portante di questa nuova avventura.
Woody si trova in una situazione mai vista prima. Lasciato da Andy nelle mani di una bambina vivace ed altrettanto fantasiosa – Bonnie -, Woody deve assumere un nuovo ruolo restando fedele alla sua bambina, che sta per affrontare un cambiamento tutto suo: la scuola materna. Una cosa però rimane la stessa, il carattere complesso, coraggioso e leale dei personaggi che abbiamo imparato ad amare nella nostra infanzia.
In Toy Story 4 Bonnie si ritrova completamente sola nel suo giorno di prova alla scuola materna e Woody non può fare a meno di aiutarla. Il risultato è un successo strepitoso, il nuovo progetto scolastico di Bonnie, Forky, prende vita e si trasforma in un giocattolo. Forky, però, è come un neonato, non sa nulla della vita ed è compito di Woody insegnargli cosa vuol dire essere un giocattolo. Intraprendono allora, insieme a Bonnie ed alla famiglia un viaggio on the road che li porterà sulle tracce di una vecchia amica, Bo Peep.
Nella versione italiana di Toy Story 4 un importante cast di voci dà vita ai nuovi giocattoli. Luca Laurenti è Forky, un cucchiaio-forchetta usa e getta che, trasformato in un giocattolo dalla piccola Bonnie; Corrado Guzzanti è Duke Caboom, un giocattolo degli anni ‘70 che, a cavallo della sua potente motocicletta acrobatica, è sempre pronto a mostrare le proprie pose da stuntman con sicurezza e spavalderia; Rossella Brescia è una ballerina volante tra i giocattoli a disposizione dei bambini nel parco giochi.
Il duo musicale, Benji & Fede, farà uno speciale cameo dando voce a due ranocchiette, fra gli ambiti premi del luna park in cui è ambientata parte della nuova avventura, oltre a interpretare una nuova versione dell’iconico brano firmato da Randy Newman “Hai un Amico in Me” (“You’ve Got a Friend in Me”) che accompagna i titoli di coda del film.
Toy Story 4 è una storia di cambiamenti, di crescita ma anche di celebrazione, quella di un’eredità straordinaria. Più di vent’anni dopo l’uscita del primo film, è piuttosto facile riconoscere il potere di Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli. Ma Steve Jobs e gli altri veterani Pixar riuscirono a prevederlo con largo anticipo.
Jobs, che fu l’amministratore delegato di Pixar dal 1986 al 2006, tenne il discorso d’apertura del 1995 alla SIGGRAPH – la conferenza annuale sulla computer grafica seguita da migliaia di professionisti informatici. “Nel 1995, che segnerà il 100º anniversario dell’invenzione del cinema, avremo anche un’altra tappa fondamentale che secondo me diventerà una pietra miliare”, disse Jobs nella sua presentazione. “Ossia il primo lungometraggio realizzato completamente al computer – completamente computerizzato e sintetico – che uscirà proprio nel 100º anniversario del cinema stesso. Ovviamente sto parlando di Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli. In Toy Story la comunità della computer grafica non realizzerà soltanto gli effetti speciali di un film, ma un intero film. È una svolta paragonabile al Technicolor, a Biancaneve e i Sette Nani e Star Wars. Supererà tutto ciò che abbiamo visto con gli effetti speciali computerizzati”.
Non importa quanti anni abbiamo, ognuno di noi è cresciuto con Woody e Buzz. È più di un semplice film. Questi personaggi hanno un posto insostituibile nella nostra infanzia e anche nelle nostre famiglie.