Zegna autunno inverno 2023: funzionalità, forma e texture, tutti i look
Zegna autunno inverno 2023 – La vera innovazione si ottiene solo partendo dalle fibre, dalle tecniche di tessitura e dai trattamenti a cui viene sottoposto il tessuto. Il progresso trova la sua origine in elementi concreti, si realizza nella materia stessa. Questo è la visione di Zegna: una struttura verticalmente integrata che nasce nell’Oasi Zegna.
Oasi Zegna è espressione concreta di una costante ricerca di bellezza ed eccellenza sartoriale, che vede nel cashmere, la più pregiata delle fibre, la sua migliore definizione. Oasi Cashmere rappresenta un tassello cruciale per gli obiettivi di Zegna, che si impegna a essere completamente tracciabile con la fibra del cashmere entro il 2024.
Gli ospiti presenti allo show della collezione autunno inverno 2023 sono stati invitati a vivere un’esperienza immersiva assistendo ad una fase cruciale di produzione delle fibre Oasi Cashmere. Nella stanza delle mischie le fibre fluttuano e cadono, depositandosi lentamente al suolo. Una trasformazione magica, che rappresenta uno step fondamentale da cui nascono i tessuti usati nella collezione.
Zegna autunno inverno 2023: la collezione
Alessandro Sartori, Direttore Artistico della Maison, continua la sua esplorazione all’interno di un reset sartoriale, creando connessioni tra funzionalità, forme e texture. Ancora una volta, la chiave di lettura risiede nei materiali.
“Zegna offre un’opportunità unica, quella di controllare la creazione di un tessuto lungo tutto il suo percorso produttivo, dalla filatura al finishing. Sfide sempre nuove che ci portano, insieme ai nostri artigiani, a raggiungere territori inesplorati. Le silhouette degli abiti nascono direttamente dalla materia grezza, attraverso un processo che, in ogni suo step, simboleggia il nostro impegno verso eccellenza e innovazione. È così che nasce un nuovo linguaggio del menswear, omnicomprensivo e rivoluzionario”.
La collezione è fatta da linee morbide, evidenziate da un design pulito e volumi importanti: bomber cropped, cappotti slanciati, anorak, blouson, blazer senza revers, polo e cardigan. Le giacche sono ampie e destrutturate, con maniche a tre quarti, mentre i pantaloni si riempiono di volume. Una particolare tecnica di spazzolatura crea un motivo geometrico di pieghe e drappeggi sulle giacche in corduroy e suede.
Lo spazio tra gli abiti e il corpo è importante tanto quanto la texture dei tessuti: una lavorazione jacquard tridimensionale esalta i tagli oversize e l’outerwear imbottito si arricchisce di motivi geometrici. Il jersey assume l’aspetto compatto del feltro, e il feltro diventa morbido e fluido come jersey per un leisurewear sartoriale, in grado di conservare consistenza e performance.
Sono le texture di Oasi Cashmere a creare un senso di profondità e materialità: jacquard di panno reversibile, bouclé, frisé, feltro, ratiné e jersey double. La collezione presenta inoltre capi con un insolito effetto marmorizzato in pura lana realizzati con filati #UseTheExisting.
La palette sobria esplode in accenti di colore: tonalità naturali e sfumature di grigio si mescolano a note di giallo – dal tenue all’acero – e marrone foliage, accentuati dal rosso bacca e dal rosso vino. I look sono definiti da accessori come borse strutturate, i nuovi boot Triple Stitch Vetta e gli stivali in tessuto e pelle.
Una selezione esclusiva di look include alcuni capi della nuova collaborazione con il luxury lifestyle brand di Los Angeles, The Elder Statesman, che verrà svelata durante la settimana della moda parigina alla fine di febbraio, rappresentando il secondo capitolo della piattaforma The Oasi of Cashmere.